Lo Studio Graglia nasce ad Asti all’inizio degli anni settanta per mano del Dott. Gianfranco Graglia, agli arbori della materia laboristica-fiscale. Il giovane laureato in Giurisprudenza dimostra competenza in materia Busta Paga e in gestione fiscale.
Negli anni lo Studio si ingrandisce e nell’anno 1979 si trasferisce nella più ampia sede di Corso Dante. Nel maggio dell’anno 1990 trasferisce la propria sede nel Palazzo Medici in Pazza Roma. Esperto in Diritto del Lavoro il Dott. Graglia rende lo Studio un punto di riferimento in campo laboristico, fornendo assistenza e consulenza a propri Clienti a 360°.
Nell’ottobre dell’anno 2011 lo Studio Graglia passa al figlio Fabio e con esso si trasferisce un enorme archivio di esperienza e professionalità costruita con la stilografica e i fogli di carta. Ampia parte della professionalità è resa dalle storiche collaboratrici dello Studio che dal 1978 continuamente hanno prestato la propria attività lavorativa sino alla pensione.
Nel mese di luglio dell’anno 2013 lo Studio Graglia lascia la storica dimora in Piazza Roma per trasferirsi nella eccellente location di grande interesse storico in Corso Alfieri, zona pedonale, che meglio è stata in grado di ospitare il modus operandi dello Studio Graglia.
I tempi cambiano, il modo di lavorare cambia e necessariamente si deve mettere in secondo piano la stilografica, tanto cara al Dott. Gianfranco Graglia, per far spazio a mail, tablet notebook call-conference e connessioni ultra veloci. La sala riunione si riduce in quanto cambia il modo di rapportarsi al Cliente, che sempre più spesso ama ricevere i professionisti nella propria sede aziendale, l’archivio si riduce da 200mt quadrati a 3 terabyte, gli ingombrati codici e le immense banche dati vengono contenute in piccoli tablet.
Il modificarsi del mestiere, il Covid e non ultimo la grave crisi economica mondiale impone un radicale cambiamento nello Studio Graglia: la Contabilità Fiscale viene ceduta ad una commercialista giovane e dinamica, la Dr.sa Valenzano Alice (figlia della dipendente Silvia), che ha saputo dimostrare grandi capacità in materia senza mai dimenticare la giusta umiltà, capendo subito che nella vita si devono raggiungere traguardi senza mai poter dire di saper tutto. Lo Studio di Commercialisti è situato nei locali dello Studio Graglia con propria organizzazione e autonomia.
Nel mese di novembre dell’anno 2020 il Team Paghe si modifica facendo nascere lo Youth Team. Due dipendenti storiche dello Studio dopo 42 anni di onorata e continuata carriera all’interno dello studio lasciano per poter intraprendere una nuova vita godendosi la meritata pensione. Giulia, Giuliana, Marilena, rappresentano il futuro nonostante la loro ormai ampia esperienza e conoscenza in materia di LUL e adempimenti ad esso connessi.
Lo Studio Graglia per fornire la più completa assistenza e consulenza si avvale della collaborazione del fior fiore di giovani professionisti in materia giuridico-fiscale-laboristica, ospitandoli nella propria struttura dandogli la possibilità di fornire la propria conoscenza, permettendo al Team di crescere quotidianamente insieme a loro, apprendendo e facendo apprendere, e crescendo professionalmente con il Cliente. Nello Studio tutti, compreso il Dott. Graglia Gianfranco siamo e rimarremo eterni studenti.
Chi è e cosa fa il Consulente del Lavoro?
E’ un libero professionista specializzato in ambito giuslavoristico, che dopo la Laurea , sostiene un Esame di Stato per l’abilitazione a praticare la professione, Mette a disposizione del Cliente assistenza e consulenza nella gestione del personale dipendente essendo in grado di svolgere per conto del datore di lavoro la totalità degli adempimenti previsti per l’amministrazione del personale dipendente (dall’assunzione ai contatti con gli Enti INL, INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate ecc.), alla elaborazione e gestione delle paghe e via discorrendo come vedremo in seguito). A questo si aggiungono le attività riguardanti la presentazione delle dichiarazioni dei redditi, le funzioni di conciliazione o di consulenza di parte nonché l’assistenza tecnica al giudice nelle vertenze di lavoro.
Inizialmente individuato nel 1939 con la Legge numero 1815, la professione del Consulente del Lavoro è regolamentata ad oggi dalla LEGGE 11 gennaio 1979, n. 12. I Consulenti del Lavoro, per brevità “ CdL “, sono in grado di rapportarsi e di garantire consulenza ed assistenza a beneficio delle imprese di qualsiasi dimensione.
Vista la complessità della professione, l’accesso alla stessa contempla obbligatoriamente il possesso di un titolo universitario, il compimento di un periodo di pratica professionale di diciotto mesi presso un professionista già abilitato ed infine il superamento di due prove scritte ed una orale, svolte annualmente sulle materie di diritto del lavoro, legislazione sociale, diritto tributario, elementi di ragioneria, diritto privato, pubblico e penale, nonché ordinamento professionale e deontologia.
Il Consulente del lavoro (CdL) svolge, per conto del binomio azienda – datore di lavoro, tutti gli adempimenti previsti dalle norme vigenti per l’amministrazione del personale dipendente e parasubordinato. La figura del CdL in azienda non può e non deve essere sostituito in alcun modo sia esso teorico sia pratico dal Responsabile alle Risorse Umane; tale figura per essere valida deve essere gli occhi e la quotidianità in azienda del CdL,. Insieme collaborano per far si che il CdL possa gestire le controversie e le vertenze, i rapporti con gli Enti e con i lavoratori.
Lo si può definire un “giuslavorista di congiunzione e conciliazione” atto a mediare tra azienda e Enti, tra Azienda e Sindacati e principalmente tra Azienda e Lavoratori .
Dal 1979, anno di riconoscimento dell’Ordine professionale, la funzione del CDL è profondamente cambiata. Da mero tecnico di retribuzioni, contribuzione e tasse il Consulente del lavoro è arrivato negli anni a gestire in maniera completa le risorse umane, sino ad estendere le proprie competenze anche a contabilità e consulenza fiscale.
Il suo ambito professionale contempla:
- Genesi ed evoluzione di un rapporto di lavoro, gestione di tutti gli aspetti contabili, economici, giuridici, assicurativi, previdenziali e sociali che esso comporta;
- Assistenza e rappresentanza dell’azienda nelle vertenze extragiudiziali derivanti dai rapporti di lavoro dipendente, parasubordinato o autonomo (conciliazioni e arbitrati);
- Assistenza e rappresentanza dell’azienda in sede di contenzioso con gli Istituti previdenziali, assicurativi e ispettivi del lavoro;
- Selezione e formazione del personale;
- Consulenza tecnica d’ufficio e di parte;
- Igiene e prevenzione negli ambienti di lavoro;
- Tecniche di analisi dei costi d’impresa per la definizione del prezzo da fatturare per un prodotto / servizio;
- Gestione aziendale, analisi, costituzione e piani produttivi, assistenza fiscale e tributaria, tenuta delle scritture contabili, controllo di gestione e analisi dei costi;
- Assistenza in sede di contenzioso tributario presso le commissioni e gli uffici dell’Amministrazione finanziaria;
- Consulenza e assistenza nelle relazioni e nei rapporti aziendali.
Cos’è, come si fa e cosa comporta l’iscrizione all’albo dei Consulenti del Lavoro
L’esercizio della professione di Consulente del lavoro impone necessariamente l’iscrizione nell’apposito albo.
Effettuata l’iscrizione, l’interessato è autorizzato ad esercitare l’attività professionale su tutto il territorio italiano. Non è tuttavia consentita la contemporanea iscrizione in più albi provinciali.
All’interno dell’albo sono riportati